DAL SITO DI RBE
Tutto è nato da uno stimolo, arrivato da una giornalista con cui abbiamo lavorato, Carla Diamanti, che è stata in cura al Valdese. Ci ha mandato una mail per chiederci di fare qualcosa per l’ospedale. In un giro di poche mail è venuta fuori l’idea. Con la fotografia si può rendere evidente un qualcosa: in questo caso il tumore al seno, e l’importanza delle strutture che se ne occupano. Si possono rendere evidenti le persone che si mettono in prima linea per salvare una struttura pubblica in cui si sono trovate particolarmente bene, si può rendere evidente a molti una cosa che non lo è: che cos’è un operazione al seno e le sue cause. Tutto intorno c’è la solidarietà di tutte le persone che hanno creduto che quella fosse una struttura degna di essere difesa.
Un ospedale diverso
La cura ha un duplice valore, oltre alla cura della malattia, la cura degli operatori verso i pazienti, cosa che è venuta fuori durante la giornata degli scatti. Tutte le donne ci hanno raccontato di non essersi mai sentite un numero all’OV, sempre chiamate per nome e considerate. Il giorno degli scatti erano presenti molti medici, insieme ai pazienti si davano tutti del tu. In una delle fotografie, una delle cose significative in questo senso e più toccanti è stata una donna che ha esposto tra i seni un cartellino scritto a mano con un ringraziamento al dottore che l’ha operata. Il rapporto che si instaura è una cosa particolare, quindi, che ci dicono non si trovi in altre strutture.
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva, prescrizioni Aia. Si spegne il primo altoforno. Interventi per 270 milioni di euro
Un ospedale diverso
La cura ha un duplice valore, oltre alla cura della malattia, la cura degli operatori verso i pazienti, cosa che è venuta fuori durante la giornata degli scatti. Tutte le donne ci hanno raccontato di non essersi mai sentite un numero all’OV, sempre chiamate per nome e considerate. Il giorno degli scatti erano presenti molti medici, insieme ai pazienti si davano tutti del tu. In una delle fotografie, una delle cose significative in questo senso e più toccanti è stata una donna che ha esposto tra i seni un cartellino scritto a mano con un ringraziamento al dottore che l’ha operata. Il rapporto che si instaura è una cosa particolare, quindi, che ci dicono non si trovi in altre strutture.
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