Grandi opere inutili: oggi abbiamo vinto!

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Tav, Ponte sullo Stretto, inceneritori e rigassificatori – tanto per citare le più significative – sono tutte opere che non stanno sul mercato e che per questo motivo vengono ‘foraggiate’ dal settore pubblico con miopia e malafede, senza puntare all’obiettivo – che potrebbe essere raggiunto efficacemente con vie alternative, senza impatti socio-ambientali negativi e con un incredibile risparmio di risorse finanziarie dei cittadini – ma agli interessi economici di gruppi di potere che ‘ingrassano’ con la peggiore classe dirigente e politica.
Oggi ho ricevuto una bella notizia: il 31 ottobre scorso l’Autorità per l’energia elettrica e per il gas ha sospeso una sua precedente delibera che garantisce ai proprietari dei rigassificatori in costruzione profitti per 20 anni a prescindere dall’effettiva attività svolta.
Questa decisione sta inducendo tutte le multinazionali che contavano sui soldi dei cittadini italiani per i loro bilanci dei prossimi vent’anni ad abbandonare i progetti sparsi per l’Italia che erano approvati e pronti per essere avviati.
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