Siamo tutti parte offesa”, la campagna di informazione promossa da No al Carbone, Medicina Democratica e Salute Pubblica.

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Motivo di questa campagna è sensibilizzare e invitare tutti i cittadini a costituirsi anch’essi parte civile nel processo del 12 Dicembre 2012 contro dirigenti e dipendenti dell’Enel (tredici in tutto) e due imprenditori, chiamati dal Tribunale di Brindisi a rispondere di reati connessi alla dispersione di polveri di carbone dal carbonile scoperto e dal nastro trasportatore della centrale Federico II a Cerano.
L’appuntamento è all’Exfadda, un’imponente costruzione del secolo scorso retta da solidi mattoni in carparo con intorno alti pini che oltre a ombreggiare i viali e i parcheggi tagliano i decibel che risuonano all’interno. Questo vecchio capannone riportato alla modernità è anche un po’ il simbolo di ciò che sta accadendo al sud e i ragazzi che lo gestiscono sul loro sito lo presentano così: «Per noi, l’ExFadda è soprattutto una comunità di persone: lavoratori quotidiani, collaboratori e volontari che condividono il sogno di far rivivere gli spazi dell’ex stabilimento enologico “Dentice di Frasso” e trasformarli in un contenitore culturale al servizio del territorio.».
Dopo una visita nei laboratori capisco di trovarmi in un luogo in cui vengono progettate speranze e non è un caso se gli amici di NAC hanno scelto proprio questa location per organizzare una Dance Hall che intende riempire la sala di giovani carichi di energie sane. Finalmente una serata in cui l’energia vitale della musica vincerà l’energia sporca del carbone, spingendoci a ballare come tarantati per trasformare il veleno del carbone in benedetto sudore.
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