Rifiuti, anche la Valle d’Aosta è pur sempre Italia

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il presidente Rollandin scrive al ministro Clini: “Ci pare rilevante sottoporre alla Sua attenzione il fatto che se il referendum dovesse avere esito positivo per i proponenti, si affermerebbe il principio che a livello regionale su iniziativa referendaria si può arrivare a bandire una modalità di trattamento dei rifiuti rispetto ad altre, con un effetto domino le cui conseguenze nazionali sicuramente non Le sfuggiranno. Siamo per questo a chiederLe un incontro urgente al fine di valutare congiuntamente le possibili precauzioni da intraprendere”.
Si assiste così ad una “triangolazione” tra il presidente regionale autonomista, il ministro dell’Ambiente del governo centralista e le imprese che difendono i loro appalti. Tutti uniti contro il diritto di voto dei cittadini.
Ma da chi è composto il Comitato per il SI al Referendum contro il Pirogassificatore? Ne fanno parte 25 Associazioni (da Legambiente al Movimento per la Decrescita Felice, da Attac all’Arci), con l’appoggio convinto della Cgil. E ci sono dentro tutti i partiti e movimenti politici, tutti tranne coloro che governano la Regione, cioè la grande “Lega locale” Union Valdotain e il minuscolo Pdl .
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