Ricerca, cervelli in fuga addio. Nature: “Le nuove frontiere nei paesi emergenti”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Fuga dei cervelli addio: la geografia della ricerca sta vivendo un cambiamento profondo, con il passaggio dalla “fuga dei cervelli” alla “circolazione dei cervelli” a livello globale.
Il mondo della ricerca scientifica si muove in modo fluido, oltrepassa i confini nazionali e fiorisce anche nei Paesi emergenti. A fotografare il cambiamento è la prima mappa del movimento di persone e idee che cambieranno il modo di fare scienza. Il dominio della ricerca scientifica, che un tempo spettava esclusivamente a Paesi come Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, vede affacciarsi nuovi Paesi protagonisti quali Cina, India, Singapore, Brasile e Corea del Sud.
“Sarà fondamentale per le grandi sfide nel campo della fisica, l’ambiente e la salute – aggiunge – il fatto di avere grandi squadre internazionali che favoriscono la rapida diffusione della conoscenza”. Secondo Suresh “le sfide che devono affrontare i responsabili delle decisioni globali diventano sempre più complesse e urgenti. I cambiamenti climatici, le pandemie, le catastrofi naturali e nucleari, la scarsità d’acqua e la malnutrizione non si fermano ai confini nazionali”.
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