DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO
Il nuovo sistema di gestione di comunicazioni militari americane non può essere costruito nel bel mezzo di una riserva naturale. Nel giorno in cui il comitato No Muos aveva deciso l’ennesima protesta, è arrivata la decisione della Procura di Caltagirone che ha ottenuto dal gip il sequestro preventivo dell’area e degli impianti del Mobile user objective sistem (Muos).
IL MUOS, dal Dipartimento della Difesa americano, è ritenuto fondamentale (se ne trova traccia pure nei cablogrammi rivelati da Wikileaks) per gestire gli scenari dei nuovi conflitti a carattere mondiale: si tratta di un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza. Ne esistono solo altri tre, in Australia, nelle isole Hawaii, in Virginia. L’unico a non essere realizzato in zona desertica, ma dentro una riserva naturale era proprio quello siciliano, e per di più a pochi chilometri da un centro abitato. A Niscemi esiste già dal 1991 la base “Ulmo” con 41 antenne che collegano i reparti fra Asia sud-occidentale, Oceano Indiano e Oceano Atlantico. Il Muos prevede la realizzazione di altre tre antenne paraboliche dal diametro di più di 18 metri e due torri radio alte quasi 150 metri.
Per saperne di più leggi l'articolo: MUOS (gestione di comunicazioni militari americane) nella riserva naturale?
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