Kyoto: l'Europa supererà l'obiettivo, ma l'Italia no

DAL SITO QUALENERGIA

L'Europa supererà il target di riduzione delle emissioni cui si è impegnata con il protocollo di Kyoto, scendendo dell'8% rispetto ai livelli del 1990 entro fine anno, anche se alcuni Paesi, tra cui l'Italia, sono ancora in ritardo rispetto ai propri obiettivi nazionali e così dovranno pagare. Anche verso l'obiettivo comunitario – meno 20% al 2020 – la strada dell'Unione sembra relativamente in discesa: in uno scenario senza sforzi aggiuntivi per quell'anno, si arriverebbe a meno 19%. Si stima che metà degli Stati membri riuscirà a superare i propri obiettivi nazionali solamente con le riduzioni di CO2 attuate "in casa".
Dal 1990, a fronte di una crescita complessiva del Pil del 48%, le emissioni della UE a 27 si sono ridotte del 17,5% (aviazione internazionale esclusa). Quelle della UE a 15 (che ha firmato il Protocollo di Kyoto) sono scese del 13,5%.
In Italia le emissioni nell'ultimo anno sono diminuite del 2,2%, pari a 11 milioni di tonnellate di CO2eq, e dal 1990 sono scese del 5,6%, per 29 milioni di tonnellate. Siamo dunque indietro rispetto all'obiettivo nazionale per Kyoto: -6,5% rispetto al 1990 entro la fine del 2012
Per saperne di più leggi l'articolo: Kyoto: l'Europa supererà l'obiettivo, ma l'Italia no

Nessun commento:

Posta un commento