Car sharing: quanto costa e quando conviene?

DAL SITO QUALENERGIA.IT

Per la prima volta dal dopoguerra, nel 2011 in Italia si sono vendute più biciclette che auto. Al di là del ragionevole entusiasmo degli amanti delle due ruote, però, sarebbe troppo ottimistico pensare che gli italiani non hanno più bisogno di un mezzo col motore a scoppio.Sono milioni, soprattutto nelle grandi città, le persone che ogni giorno devono percorrere decine di chilometri per arrivare a lavoro e con trasporti pubblici locali poco affidabili. Tra questi, a causa della crisi economica, aumentano quelli che non possono più permettersi un'auto di proprietà.
Nelle maggiori città italiane esiste per loro la possibilità del car sharing, una modalità di noleggio temporaneo di un'auto, anche per poche ore, sostenuto da un abbonamento annuale. Spesso il car sharing è incentivato dalle stesse aziende pubbliche di trasporto locale, perché rientra in un programma di snellimento della mobilità cittadina, e di riduzione dei costi economici e ambientali delle autovetture.
Entrando nel dettaglio dei costi, la parte fissa è costituita dall’abbonamento annuale, che varia tra 100 e 120 euro a seconda della città. A questo spesso si aggiunge una cifra analoga da lasciare in deposito come cauzione. Va poi sommato il costo del vero e proprio noleggio che si aggira attorno ai 2 euro all’ora per un’utilitaria negli orari diurni e all’euro in quelli notturni. C’è un ulteriore costo aggiuntivo relativo ai km percorsi. A Roma si tratta di 34 centesimi a km fino a 150 km. Il costo della benzina è incluso nel noleggio, anche se in alcune città, come la capitale, è richiesto di lasciare la spia della benzina ad almeno un quarto del pieno.
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1 commento:

  1. Sistema che funziona bene in città ma in Italia siamo ancora troppo legati all'automobile come status symbol

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