set
5
2012

Sperimentazione animale, Garattini: “Una necessità” Reiss: “Inutile e dannosa”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

È possibile conciliare le ragioni della scienza come progresso di conoscenze e miglioramento della salute dell’uomo con quelle dell’etica, che impone un trattamento “umano” di tutti gli organismi viventi? Come affiancare a una buona qualità della ricerca, una buona qualità di vita degli animali, minimizzandone le sofferenze?
Claude Reiss: “La ricerca animale per scopi veterinari è legittima: nessuna preoccupazione, ad esempio, per la ricerca sui gatti finalizzata a salvare altri gatti. Ma nessun veterinario sano di mente cercherebbe nei cani una cura per le malattie dei gatti, semplicemente perché sa che un cane non è un modello attendibile per un gatto. Allo stesso modo, nessun uomo sano di mente consulterebbe mai un veterinario per ricevere consigli sulle proprie malattie renali o cardiache.
Silvio Garattini: “L’utilizzo degli animali nella sperimentazione biomedica, allo stato attuale delle conoscenze e delle tecnologie disponibili, resta una necessità e non un’opzione. Lo impongono le regole internazionali per l’introduzione in commercio di nuovi farmaci, dettate dalla preoccupazione di ridurre i rischi del loro utilizzo da parte degli esseri umani.
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