DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Per fare esempi concreti, è ovvio, lapalissiano, che, se il cosiddetto progresso con le sue industrializzazioni produce un eccesso crescente di CO2, la specie umana e quelle animali che vivono grazie all’ossigeno prima o poi rischiano l’estinzione. Eppure gli appelli di quasi tutti i paesi del mondo a diminuire la produzione di quel gas non producono risultati così incisivi come ci si aspetterebbe da persone dotate di logica. Anzi, sembra accadere il contrario. Prima viene il business, poi la salute umana (vedi, per restare vicini a casa, Taranto).
Ora nella logica del “solo business” s’inserisce l’affare delle sementi Ogm. Questo significa che l’uomo ha modificato il patrimonio genetico di una data pianta per fare in modo, tra le altre caratteristiche, che questa sia più resistente a certi agenti patogeni naturali. Non sono un agronomo, ma pensavo che, al massimo, qualche pesticida fosse sufficiente. Meglio ancora il ricorso ad insetti antagonisti. Non mi risulta che ci siano agenti patogeni così lesivi da aver bisogno di contromisure tanto drastiche. Non mi risulta che ricorrano le invasioni di cavallette di biblica memoria, quelle che riducono alla fame intere popolazioni. In questo momento mi pare che il problema carestia sia dovuto più alla mancanza d’acqua che non ai parassiti.
Per saperne di più leggi l'articolo: Ogm, priorità al business senza pensare al futuro
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