DAL BLOG DI FRANCO STANO
Dopo la rinuncia del Portogallo e i recenti tentennamenti francesi, sul progetto del TAV anche la Russia fa un passo indietro: nei giorni scorsi, infatti, il governo di Mosca ha annunciato che nei prossimi anni non finanzierà la costruzione di linee ad alta velocità a causa della mancanza di fondi.
Solo poche settimane fa al governo era stato presentato un progetto di costruzione per gradi, che avrebbe dovuto ridurre il peso economico dell’opera, ma tanto gli investitori privati quanto lo Stato hanno ormai reso noti i propri ripensamenti.
Il motivo? Per entrambi l’efficienza economica dell’opera non appare tale da giustificare un simile investimento e il ministro Shuvalov ha dichiarato che, in vista dei mondiali di calcio, è più ragionevole migliorare ed implementare la linea esistente, piuttosto che impegnarsi in un progetto economicamente rischioso.
Per saperne di più leggi l'articolo: Dopo il Portogallo, anche la Russia rinuncia alla TAV
Solo poche settimane fa al governo era stato presentato un progetto di costruzione per gradi, che avrebbe dovuto ridurre il peso economico dell’opera, ma tanto gli investitori privati quanto lo Stato hanno ormai reso noti i propri ripensamenti.
Il motivo? Per entrambi l’efficienza economica dell’opera non appare tale da giustificare un simile investimento e il ministro Shuvalov ha dichiarato che, in vista dei mondiali di calcio, è più ragionevole migliorare ed implementare la linea esistente, piuttosto che impegnarsi in un progetto economicamente rischioso.
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