DAL SITO QUALENERGIA.IT
Il sistema elettrico italiano ha subìto profonde trasformazioni ed è destinato a cambiare ancora più significativamente.
Nel primo decennio del secolo si è completata infatti la rottamazione delle vecchie centrali a olio, a favore di moderni impianti a gas a ciclo combinato, centrali che si sono diffuse sul territorio anche con soluzioni “green field”. Il secondo decennio, invece, sarà quello delle rinnovabili grazie a 700.000 nuovi impianti, accelerando così la transizione dalla produzione centralizzata caratteristica del secolo scorso. In realtà, però, la colorazione di questo decennio rischia di essere verde-nero perché sono previste anche diverse centrali a carbone.
È vero che il carbone costa di meno, ma vanno inclusi i costi del sequestro dell’anidride carbonica, se mai si potrà fare. O, in alternativa, le quote da acquistare che, se al momento sono caratterizzate da prezzi incredibilmente bassi, nei prossimi decenni potrebbero anche raggiungere valori molto elevati. Inoltre, il prezzo del metano potrebbe diminuire, sia per la liberalizzazione delle reti in Italia sia per l’immissione sul mercato internazionale di percentuali di “shale gas”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Un sistema elettrico improvvisato e la trappola del carbone
Nel primo decennio del secolo si è completata infatti la rottamazione delle vecchie centrali a olio, a favore di moderni impianti a gas a ciclo combinato, centrali che si sono diffuse sul territorio anche con soluzioni “green field”. Il secondo decennio, invece, sarà quello delle rinnovabili grazie a 700.000 nuovi impianti, accelerando così la transizione dalla produzione centralizzata caratteristica del secolo scorso. In realtà, però, la colorazione di questo decennio rischia di essere verde-nero perché sono previste anche diverse centrali a carbone.
È vero che il carbone costa di meno, ma vanno inclusi i costi del sequestro dell’anidride carbonica, se mai si potrà fare. O, in alternativa, le quote da acquistare che, se al momento sono caratterizzate da prezzi incredibilmente bassi, nei prossimi decenni potrebbero anche raggiungere valori molto elevati. Inoltre, il prezzo del metano potrebbe diminuire, sia per la liberalizzazione delle reti in Italia sia per l’immissione sul mercato internazionale di percentuali di “shale gas”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Un sistema elettrico improvvisato e la trappola del carbone
Nessun commento:
Posta un commento