L'Amiat e le atre battaglie dei signori Rossi

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Non è stata una battaglia personale, ma quella dei cittadini, che hanno scelto di presidiare ed esercitare “controllo sociale” intorno a un ente pubblico che opera su un bene comune, l’ambiente.
“Il lato positivo è che la vicenda (Amiat, Raphael Rossi) ha suscitato notevole partecipazione a livello di cittadinanza, con la costituzione della rete dei Signori Rossi, che hanno creato sensibilizzazione dal basso su un tema poco conosciuto.
La prescrizione non fermerà la nostra battaglia, perché come anticipato la lotta alla corruzione è stata collettiva. Venerdì 6 luglio alle 8 del mattino per la performance MI MANIFESTO!, guidata dal coreografo Mauro Lizzi, c’erano quasi un centinaio di persone, tutti “Signori Rossi” nello spirito, nel cuore e nel pensiero. Cioè persone corrette, oneste, trasparenti, informate, consapevoli, indignate, attive, impegnate, disposte a presidiare i beni comuni e le istituzioni per una gestione etica e lungimirante, oltre che, naturalmente, partecipata.
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