Ilva o Taranto? Ma a scegliere non sono mai i tarantini

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Taranto, la città dei due mari. E delle verità parallele. Quindi inconciliabili per definizione: salvaguardia del lavoro e tutela ambientale qui non possono coniugarsi. Succede perché per anni chi ha gestito l’occupazione non ha guardato in faccia all’inquinamento e alla morte che ha causato.
In nome del profitto, che ora è privato, ma fino al ’95 era di Stato. E così oggi il capoluogo ionico si trova a essere la città più inquinata d’Europa.
91 morti all’anno dal 2004 al 2010 solo nel quartiere Tamburi, quello vicino all’impianto che dà lavoro a 15mila persone. Di queste, quasi 5mila rischiano il posto: dipenderà da cosa deciderà il giudice. Sullo sfondo, una popolazione divisa. Da una parte gli ambientalisti, che sperano nella chiusura della fabbrica del Gruppo Riva; dall’altra chi in quella fabbrica ci lavora e vede nel fermo dell’acciaio la fine di tutto.
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