DAL FATTO QUOTIDIANO
L’uranio impoverito non sarebbe il responsabile delle malattie e morti sviluppate dai soldati italiani mandati in missione all’estero. Ci sono invece altri agenti, come cadmio e nichel, sostanze chimiche cancerogene, e vaccinazioni fatte in dosi massicce, che potrebbero aver provocato dei danni nell’organismo dei soldati: è la conclusione del progetto “Signum”, lo Studio di Impatto Genotossico Nelle Unità Militari promosso nel 2004 dal Ministro della Difesa sui militari impegnati in Iraq nell’operazione “Antica Babilonia”, terminato l’anno scorso ma finora mai pubblicato dal ministero della Difesa.
Per saperne di più leggi l'articolo: Soldati italiani in Iraq, non solo l'Uranio alla causa delle malattie
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