Campagna choc pro vivisezione

DAL FATTO QUOTIDIAMO

Meglio che muoia un ratto o una bambina? A chiederlo è una provocatoria campagna pubblicitaria made in Usa: una trovata della Foundation for Biomedical Research (Fbr), organizzazione internazionale nata per mostrare i benefici della vivisezione e della ricerca sugli animali.
Le associazioni anti-vivisezione, intanto, si preparano ad una contro-campagna cartellonistica, anche se vedono come un fatto positivo lo sforzo mediatico di Fbr. “Fino ad ora [i vivisettori] non hanno avuto bisogno di pubblicizzarsi; la maggior parte delle persone sono sempre state dalla loro parte ‘automaticamente’”, fanno presente da NoVivisezione.org: “Ora invece anche loro sono costretti a fare campagne sul tema”. “Come al solito”, però, “l’unica cosa che sanno fare è far leva sull’emotività superficiale delle persone, col solito ricatto morale topo-bambino”.
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