Proposta concernente il diritto all’acqua e definizione del SII come privo di rilevanza economica
Proposta di delibera d’iniziativa popolare
Schema di provvedimento d’iniziativa popolare
(Ai sensi dell’articolo … dello Statuto comunale/provinciale del
Comune/della Provincia di ………)
IL COMUNE/LA PROVINCIA di .....................
PREMESSO CHE
a) L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli
ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
b) L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il
bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che
appartiene a tutti.
c) Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può
essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso
all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
d) L’accesso all’acqua, già alla luce dell’attuale nuovo quadro
legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente,
secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, rappresenta:
- una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunità internazionale;
- una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a livello territoriale sia a livello nazionale e internazionale.
SOTTOLINEATO CHE
Su questa base
condivide e aderisce alla proposta di legge d’iniziativa popolare “Principi per la tutela,
il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la
ripubblicizzazione del servizio idrico”, e quindi ritiene
necessario che il Parlamento proceda celermente alla sua discussione e
approvazione.
IL CONSIGLIO COMUNALE/PROVINCIALE DI ................... S’IMPEGNA
A:
1) riconoscere anche nel proprio Statuto
Comunale/Provinciale il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua
come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status
dell’acqua come bene comune pubblico;
2) riconoscere anche nel proprio Statuto
Comunale/Provinciale che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale
privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico
essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a
tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31
e 114 del d. lgas n. 267/2000;
3) nominare seduta stante, la Commissione consiliare con lo
specifico compito di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni
sopra specificate ed assegna alla stessa il termine di gg. 30 per la
conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio
Comunale/Provinciale;
4) promuovere nel proprio territorio una Cultura di
salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del
Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
- informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;
- contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
- promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell’uso dei riduttori di flusso, nonché studi per l’introduzione dell’impianto idrico duale;
- promozione, attraverso l’informazione, incentivi e la modulazione delle tariffe, della riduzione dei consumi in eccesso;
- informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;
- promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.
4) aderire e sostenere le iniziative del Coordinamento
Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del
servizio idrico integrato” recentemente costituitosi nell’ambito della
Campagna Acqua Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta
portando avanti da circa tre anni;
5) sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale
Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre
ai seguenti:
- sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la gratuità di almeno 50 litri per persona al giorno, quantità minima vitale definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità);
- propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale.
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